E’ tutto il giorno che ci penso e mi fa male. E’ tutto il giorno che mi chiedo cosa dire. E ho solo una parola. VAFFANCULO. Vaffanculo a chi dice che se l’è andata a cercare. Una ragazzina di 13 anni non cerca 9 stronzi maggiorenni che la violentano a turno per 3 anni.VAFFANCULO a quei bravi ragazzi, che non hanno fatto niente di male, VAFFANCULO a chi non si accorge, di fronte a una stazione dei carabinieri, ma soprattutto di fronte a una SCUOLA, che una ragazzina sale in macchina con persone che non sono i suoi familiari, due, tre volte la settimana, per ANNI. VAFFANCULO a chi sa, e tace.
Vaffanculo a un paese di 14 mila abitanti dove alla fiaccolata di solidarietà per una bambina usata, violata tra il silenzio di tutti, si presentano in qualche centinaio. Vaffanculo soprattutto perché Melito di Porto Salvo è un paese che conosco e che amo. dove conosco delle persone perbene.
Niccolò Zancan, redattore de La Stampa, scrive nel suo articolo “Nessuno potrà mai considerarsi salvo in Italia se in Calabria non verranno liberate le parole e salvata la bambina di Melito”.
Fino a quando non cresceremo uomini rispettosi delle donne, fino a quando non cresceremo donne che non hanno paura di dire quello che subiscono per non essere accusate di esserne la causa, fino a quando non smetteremo di nascondere le nostre miserie dietro al silenzio e all’omertà, nessuno potrà mai considerarsi salvo.
Abbraccio forte quella bambina, augurandole che la vita la possa un poco risarcire dei tre anni che 9 bulli di paese le hanno, con leggerezza, rubato.
Lascia un commento