Ho smesso di fare politica nel 2008, dopo aver frequentato un partito dal 1994 e aver lavorato seriamente a un progetto politico a partire dal 1999.
Mi manca, mi mancherà sempre quella dimensione in cui mi sono riconosciuta, l’avere un progetto di futuro per la città.
Ma non sono un cane sciolto, e non sono capace di aggregarmi a chiunque, avevo bisogno di stare con le persone con cui avevo qualcosa in comune, e quel qualcosa è diventato non occuparsi più di politica, non come prima. Osservare, cercare di capire, intervenire se necessario, ma nulla di più.
Ti dedichi ad altro, lavori, fai qualche opera buona se puoi, ma ti manca la socializzazione di un ideale, il lavorare concretamente per realizzarlo. Anche se non ti manca poi condividere tutte le miserie che ci sono state attorno.
Tre anni fa mi sono trasferita a San Zeno. Un anno e mezzo fa Enrico, un amico, mi ha invitato a questo percorso di partecipazione condivisa promosso dall’Assessorato alla Partecipazione del Comune e gestito dalla Cooperativa La Esse. Ero scettica, disillusa, a me la gente piena di buona volontà fa venire l’orticaria. Ci sono andata solo perché la sede era di fronte a casa mia. Facevo fatica a trovare scuse.
E invece ho avuto la fortuna di imbattermi in un gruppo di persone intelligenti, con una visione lucidamente prospettica, non rivendicative ma propositive, capaci di restituirmi l’entusiasmo di fare qualcosa per il mio quartiere, prima che per la mia città. Perché in questo pezzo di mondo dove abito, e dove fino a un anno e mezzo fa non conoscevo qualcuno, oggi riconosco la mia casa, una casa che sto contribuendo a rendere migliore.
Grazie, Qua.SanZeno, grazie a tutti voi.
Video: Un anno di Qua.SanZeno
aprile 1, 2017 di saravisentin
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Complimenti !