1. Mentre Berlusconi è in rapido declino di credibilità e autorevolezza e nel suo declino sta travolgendo tutto il Paese, manca ancora una alternativa politica e di governo credibile, soprattutto perché il PD è impegnato in una battaglia interna per la segreteria, che prescinde dalla gravità della situazione del Paese;
2. per questo noi salutiamo con speranza la candidatura di Ignazio Marino alla segreteria del PD, perché fa uscire il dibattito del PD dalla logica autoreferenziale in cui Franceschini e Bersani (e rispettivi sponsor) lo hanno imprigionato;
3. Non si tratta di scegliere tra “vecchi e giovani” o tra “vecchi e nuovi”, ma tra chi ha più volte legittimato Berlusconi come uomo politico, giungendo fino a fare un accordo sulla legge elettorale per mettere fuori dal parlamento europeo varie forze politiche (come hanno fatto D’Alema e Veltroni), e chi può lavorare a un credibile progetto di alternativa alla destra, guidando il PD e tutto lo schieramento che si fa carico dei valori laici, liberali, socialisti, ambientalisti e radicali.
4. Ignazio Marino è forse l’ultima opportunità per il PD di poter rappresentare il baricentro di una proposta di governo organica e alternativa alla destra, ma è un’opportunità per tutto il centrosinistra e per l’Italia, che ha bisogno di una sana competizione tra schieramenti politici contrapposti.
Per questi motivi auguriamo a Ignazio Marino e ai suoi sostenitori di portare fino in fondo il loro impegno e garantiamo la nostra collaborazione a chi, nel PD, è intenzionato a portare avanti le battaglie di giustizia e libertà che ci hanno sempre caratterizzato.